Presuntigno

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Il presuntigno è un piccolo chirottero sproporzionato, dal torace cortissimo e dalle ampie ali, con le quali può volare rapidamente senza tuttavia mai superare in volo il mezzo metro d’altezza.
Sebbene voli basso, può coprire lunghe distanze.
Animale diurno, riesce a vedere lontano con le piccole pupille che reggono la vista del sole, ma non può vedere se stesso: il suo brevissimo collo non gli permette di ruotare la testa se non a destra e sinistra. Consapevole delle grandi ali, quindi, ignora del tutto le dimensioni del corpo; di conseguenza ha grosse difficoltà ad atterrare, sbagliando puntualmente le misure e ruzzolando a terra ogni volta che cerca di posarsi sul terreno.
Quasi privo di udito, il presuntigno ha però delle grandi orecchie con le quali spaventa gli altri animali, giacché sembrano due occhi minacciosi che piombano addosso al primo che passa senza preavviso.
Questo animale sgraziato fa un verso a volte stridulo, a volte profondo, comunque assai forte, che copre i richiami degli altri animali, disturbandone la comunicazione e facendoli sentire in pericolo. Non ha timore di inserirsi in un rituale di corteggiamento, provocando l’aggressività dei maschi, e quando vede un animale in attività gli si avvicina repentinamente, cercando di prenderne il posto, perché è convinto di essere più bravo di lui.
Se si prova a scacciarlo, diventa violento: inizia a gridare suoni inarticolati, sbatte le ali rischiando di graffiare, e vola vorticosamente attorno al suo oppositore. Basterebbe un calcio ben assestato per interromperlo, perché la sua struttura fisica non è molto resistente, ma la velocità del volo, l’intensità del suono e la minaccia visiva delle orecchie spesso hanno il potere di paralizzare lo sfortunato che il più delle volte si ritira intimorito, lasciandogli il campo libero (e una profonda solitudine).
Per tutti questi motivi, i presuntigni vengono generalmente evitati, con loro sommo dispiacere, perché amerebbero la compagnia. Difatti non sono cattivi: non predano altri animali, si nutrono di piante ed alghe ricercate e alcuni esemplari sono anche piuttosto intelligenti.
Nell’interazione con i conspecifici, sono piuttosto impacciati, basta un niente perché si azzuffino e i maschi, che hanno le orecchie più grandi e le corde vocali più sviluppate, riescono solitamente ad avere la meglio sulle femmine, facendole volare via e perdendo l’occasione di accoppiarsi.

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